I modelli PREMIUM hanno, come standard, il sistema di controllo, registrazione e supervisione NEW ICE AGE KW CONTROL®; è questo un controllo davvero innovativo nel settore della criobiologia e delle bassissime temperature, che dispone di un’ottima interfaccia macchina – utente, di una serie di vantaggi per l’utenza e per l’assistenza tecnica, e soprattutto di funzioni speciali che ne fanno una soluzione unica:
• Display alfanumerico LCD 2 righe 16 caratteri con retro illuminato, con l’indicazione della T al decimo di °C di facile lettura informa continuamente l’utilizzatore sullo stato di funzionamento del congelatore biologico indicando tempestivamente tutte le eventuali condizioni di allarme e la necessità di chiamata del service in caso di guasto.
• Tastiera e display: La tastiera consta di un interruttore I/O, di un tasto MENU per la selezione delle funzioni, di tasti “+”incremento e “−” decremento per variare il valore del parametro della funzione selezionata con MENU, di un tasto ENTER, per la conferma dei valori. Il tasto AUX accende e spegne un carico ausiliario, se presente (esempio registratore V230/1/50).
E’ possibile impostare cinque diverse lingue.
• User security: l’accensione e lo spegnimento del controllore sono protette da password; per l’attività service è necessaria un’altra password ai fini della max sicurezza
• 2 ch monitoring kit consente di effettuare la regolazione a mezzo del valore medio di due sonde RTD Pt 100 Ohm (classe A); il guasto di una delle due sonde trasferisce automaticamente la regolazione sull’altra, con evento di allarme.
Le sonde possono essere configurate, a mezzo del potente firmware, in più modi, a seconda delle necessità dell’utenza:
– entrambe di regolazione e di allarme; in questa configurazione, una funzione di controllo determina se la differenza fra le due sonde supera un valore definito da KW: in tal caso viene dato, a display, avviso di non uniformità di T all’interno della camera di lavoro.
– entrambe di regolazione ed una di allarme
– una di regolazione ed una di allarme (affinchè quella di allarme possa anche essere posta dall’utente nella zona più calda, dopo P.Q.)
Tutte le soglie di set e di allarme sono al decimo di °C
• Safety Control: anche in caso di rottura di entrambe le sonde (RTD Pt 100 Ohm) di regolazione ed allarme e/o della sonda impianto, la temperatura del vano di conservazione non subisce significative variazioni, poiché il controllore prosegue la termostatazione temporizzata con tempi di accensione e spegnimento dei compressori rilevati prima della rottura della sonda
• Disaster recovery: qualora avvenga la distruzione della CPU, consente l’iterazione delle funzioni sulla unità remota, esclusa la visualizzazione dei dati, ovvero il congelatore continua a marciare con i tempi on/off medi registrati prima del guasto
• Enviromental adaptability: le ventole del condensatore sono gestite in modo separato tramite un sensore; ciò consente di:
– smaltire il calore residuo sul condensatore dopo lo spegnimento dei compressori, qualora la temperatura misurata sullo scambiatore sia superiore ad un parametro impostato da KW (con grande beneficio per i motocompressori)
– rilevare l’eventuale scambio termico insufficiente, con avviso di condensatore intasato/ostruito (prevenzione e dunque massima affidabilità)
– rilevare la max temperatura ammissibile al condensatore, con blocco del compressore ed azionamento forzato delle ventole fino al raggiungimento di una temperatura di riarmo stabilita da KW (con grande beneficio per i motocompressori)
– parzializzare il funzionamento delle ventole del condensatore, ovvero variare la loro velocità angolare con continuità, al variare della temperatura ambiente (con risparmio nel consumo energetico)
• Alarms Monitoring: la memorizzazione e la visualizzazione degli allarmi consentono all’utenza finale di conoscere 24 ore su 24 lo stato di conservazione dei materiali biologici / farmaci, emoderivati, etc. etc stoccati, evitando ulteriori controlli diretti. Inoltre la gestione allarmi è completata da situazioni di preallarmi funzionali per facilitare l’utenza e dare ancor più sicurezza al prodotto ed all’attività di laboratorio Allarmi con buzzer attivo e luce intermittente: con attivazione del relè di allarme e remotizzazione del segnale; il buzzer può essere tacitato premendo il tasto ENTER.
– Allarme di alta e/o bassa temperatura interna, questo allarme prevede una funzione di preallarme che, per un certo tempo impostato da KW (10 minuti, ma regolabile), segnala a display la condizione anomala, ma non lancia l’allarme acustico né la segnalazione remota, per un’eventuale rimozione spontanea del problema e per non creare inutili ed eccessivi allarmismi presso l’utenza finale
– Allarme di alta pressione (intervento immediato)
– Allarme di rete guasto energia (con ritardo all’attivazione di 1 min.) con batteria tampone e circuito ricarica batteria
– Allarme di batteria (batteria tampone con durata di almeno 3 anni)
– Apertura porta critica (apertura porta di durata > tempo max impostato da KW e comunque regolabile)
– Guasto sonde di regolazione (intervento immediato)
– Guasto sonda impianto (intervento immediato)
– Guasto condensatore sporco, alta temperatura di condensazione (intervento immediato)
– Guasto tempi compressore (intervento immediato)
Il controllore, per ogni allarme di temperatura, registra i seguenti dati:
– tipo di allarme HT (alta T) LT (bassa T), black out, etc.
– temperatura critica di allarme: massima per HT e black out, minima per LT
– giorno/mese/anno/ora: minuti di inizio allarme
– durata di allarme (per HT e LT)
– giorno/mese/anno/ora: minuti di inizio black out
• Service check: rilevazione dei guasti funzionali con indicazione a display della causa.
Gli ultimi 32 guasti memorizzati sono leggibili a display tramite password.
Il controllore registra anche tutte le aperture porta
nell’arco degli ultimi trenta giorni, indicando quelle superiori ad un tempo limite. Vengono anche registrati i tempi di funzionamento dei motocompressori.
Alcune condizioni di guasto funzionale meritano particolare attenzione, perché ammoniscono preventivamente su condizioni di funzionamento pericolose, se protratte nel tempo. Il controllore consente di svolgere un’attività di prevenzione guasti in modo automatico, monitorando in continuo l’ambiente circostante, operando interventi preventivi e suggerendo all’utenza finale comportamenti utili ai fini della sicurezza del prodotto stoccato e del risparmio energetico.
In sintesi, consente sicure e misurabili economie di esercizio!
• Data logger: Il controllore registra periodicamente la temperatura di cella. I dati possono essere ricevuti e trasferiti su PC tramite il ricetrasmettitore Data Pocket ed il ricevitore seriale. Il software di supervisione ColdMaster permette di visualizzare e stampare (in forma di grafico o di tabella) i dati di termoregistrazione.
Il controllore effettua la registrazione fino a due canali di T.
La capacità di memoria è tale da registrare ogni 20 minuti un ingresso per circa 4 mesi.
Il ricetrasmettitore IR riconosce automaticamente il s/n della scheda del controllore su ogni singola macchina e consente all’operatore di poter scaricare consecutivamente i dati (fino a n.16 apparecchi refrigeranti) e di poterli poi esportare in modo ordinato sul PC (vedi spiegazione in dettaglio, nel capitolo NEW ICE AGE KW COMPACT CONTROL)
Dunque, il Kit Data Pocket (optional) è comprensivo di :
– Ricetrasmettitore IR
– Ricevitore IR per PC
– Software di gestione ColdMaster
• Porta seriale RS485: di serie, per interfacciamento con PC.
• Soft smart CO2 cooling: non appena la T della camera
interna raggiunge un valore di set point critico (default –55°C, ma programmabile), il sistema back up CO2 o LN2 (optional) viene attivato per un tempo predefinito; se il valore di T non scende al di sotto del set point critico dopo un tempo predefinito, viene riattivato il relè CO2/LN2 per lo stesso tempo predefinito; in caso contrario il relè rimane allo stato di riposo. Dunque un’iniezione modulata, con ottimizzazione nel consumo del gas criogenico. L’apertura della porta blocca il funzionamento dell’emissione di CO2 o LN2 e la ripristina 10 secondi dopo la chiusura. L’utente può eseguire da pannello un test di prova.
• Info Test: consente di replicare presso l’utenza lo stesso
tipo di test funzionale effettuato in fabbrica. Info Test esegue un test funzionale del congelatore biologico con eventuale report di stampa senza impegnare apparecchiature esterne.
La serie Premium Line ha standard anche:
• Stabilizzatore di tensione da 4000 VA, capace di compensare le fluttuazioni della tensione elettrica di rete, proteggendo così i motocompressori e garantendo agli stessi lunga vita.
• Sistema di controllo delle pressioni interne ai circuiti dei due stadi di refrigerazione, che fa capo al NEW ICE AGE KW CONTROL® Il sistema valuta continuamente le condizioni di T e di pressione dei due flussi refrigeranti, nonché la condizione di scambio termico con l’ambiente, affinché esista sempre un bilanciamento fra i flussi dei due stadi; dispone inoltre di dispositivi di sicurezza quali pressostati. Tutto ciò garantisce che i motocompressori operino sempre in condizioni ideali di progettazione e dunque di massima sicurezza.
Inoltre la serie Premium è caratterizzata da:
• Compressori molto potenti da 1,2 HP e/o 1,7 HP: ermetici,
completamente sigillati, silenziosi (nel laboratorio, il rumore, ad una distanza di 3 metri non supera i 55 dB(A)) costituiscono il cuore dei super freezers PREMIUM LINE KW. Gran parte delle funzioni del NEW ICE AGE KW CONTROL® sono state pensate per proteggerli ed assicurare loro lunga vita.
• Condensatore di grande superficie, in esecuzione tubeless (ovvero senza tubo: soluzione unica che minimizza la resistenza termica per conduzione) da oltre 2600 W di potenza termica! Anche per condizioni ambientali estreme.
• Kit water condenser (optional): per condensazione supplementare ad acqua di rete; tale condensazione è gestita in modo automatico a mezzo di una valvola barostatica che mantiene costante la T di condensazione garantendo così – in particolari ambienti – le corrette condizioni di funzionamento dei motocompressori
• Refrigeranti assolutamente non CFC, non HCFC per la massima protezione dell’ambiente; ma anche non infiammabili, non esplosivi, non tossici per la massima sicurezza degli operatori e del loro ambiente di lavoro; commercialmente reperibili;
– Tutti i componenti l’impianto di refrigerazione, comprese le sonde, sono facilmente accessibili per la massima facilità nelle manutenzioni e durante le operazioni di IQ, OQ, PQ, etc.;
– Tutti i dispositivi costituenti l’impianto di refrigerazione sono specifici per le bassissime T e di altissima qualità;
– Sistema di trasferimento del calore dallo stadio di bassa T allo stadio di alta T ad alta efficienza;
– Fase di pull – down (discesa della T da ambiente a –85°C) più veloce rispetto agli standard;
– Ripristino più rapido della T di set, dopo le aperture della porta;
– Migliore protezione del prodotto;
– Raffreddamento più veloce del materiale introdotto;
– Migliore congelamento in riferimento al consumo energetico.
KEY TEST
La pressione del tasto freccia in basso attiva la procedura di test automatico degli allarmi
• Suono del buzzer
• Sistema di back up CO2 o LN2 (con attivazione della valvola)
• Relè di allarme remoto (visualizzazione tensione di batteria tampone)
• Batteria
• Allarme di alta temperatura
• Allarme di bassa temperatura
Terminata la sequenza descritta il controllore ritorna nella normale visualizzazione.
STRUTTURA:
– mobile esterno in lamiera di acciaio zinco preverniciata oppure in acciaio inox AISI 304 satinato (su richiesta)
– coibentazione in poliuretano espanso non CFC, non HCFC
– cassa interna in lamiera di acciaio inox AISI 304 ( oppure AISI 316 su richiesta ), con finitura esterna lucida BA per la massima resistenza e pulizia
PARTI IN ACCIAIO GARANTITE A VITA
– guarnizione con triplo gradino in gomma silicone, per la perfetta tenuta contro trafilamenti d’aria e formazione di ghiaccio; guarnizione di durata pressoché illimitata
– riscaldamento della guarnizione a mezzo della tubazione (lato vapore surriscaldato) del refrigerante;
la soluzione più sicura contro la formazione di ghiaccio, più affidabile e con maggior risparmio energetico (difatti non utilizza fonti di energia ulteriori, quali resistenze elettriche, etc.)
– valvola di compensazione completa di riscaldamento, per la equalizzazione delle pressioni esterna ed interna, successivamente ad aperture e chiusure dello sportello: per facilitare al massimo riaperture ravvicinate nel tempo
– quattro ripiani interni (standard) in acciaio inox, nei modelli verticali
– quattro contro sportelli coibentati(nei modelli verticali) con 20 mm. di poliuretano espanso, per la minima fuoriuscita di freddo all’apertura dello sportello esterno
– due contro sportelli coibentati (nei modelli orizzontali) con 20 mm. di poliuretano espanso, per la minima fuoriuscita di freddo all’apertura dello sportello esterno
– maniglione di chiusura altamente ergonomico (nei modelli verticali) per facilità di chiusura:
una sola mano e minima forza applicata
– maniglia di chiusura con cerniere auto sollevanti (nei modelli orizzontali)
per la massima facilità di chiusura e la massima sicurezza dell’operatore
– chiusure tutte con serratura con chiave
– ruote pivottanti per la massima manovrabilità del congelatore all’interno del laboratorio
– coibentazione con resine poliuretaniche espanse in situ CFC free e HCFC free, con spessori medi di oltre 140 mm
È disponibile una chiusura con transponder/badge (opzionale); il dispositivo PK (Personal Key) è completo di lettore di badge, elettronica di gestione, alimentatore stabilizzato 12 Vdc 3 A e di micro elettro pistoni di sicurezza.
E’ integrato con il n/s sistema di chiusura.
REFRIGERAZIONE:
Il sistema refrigerante è completamente sigillato; esso utilizza un circuito in cascata, innovativo nei componenti e nei fluidi per conseguire, assieme, massima affidabilità e massima performance di raffreddamento; con n. 2 compressori ermetici silenziosi (il valore Leq dB (A) < 55; ad elevata capacità refrigerante, muniti di protezioni magnetotermiche e di pressostato di massima pressione di condensazione (MR): affidabilità totale e assenza guasti 1° stadio; immediata individuazione da parte dell'utente con facilità di ripristino.
Le superfici di condensazione (ad aria e resa termica superiore a 2610 Watt, con T ambiente +25°C) sono molto ampie (con scambiatori in esecuzione tubeless) per scoprire alle più severe condizioni ambientali di lavoro e per ridurre i consumi energetici.
La espansione dei fluidi frigorigeni è ottenuta mediante tubi capillari; l'espansione avviene in scambiatori fissi; le superfici evaporanti sono costituite da: serpentino in tubo rame collegato - termicamente - all'intera superficie periferica esterna della cassa interna per i congelatori orizzontali e da piastre evaporative - in acciaio inox AISI 304 - poste all'interno della camera interna, per i congelatori verticali,; entrambe le soluzioni garantiscono elevata capacità refrigerante, raffreddamenti molto rapidi (ridotti tempi di pull down e di recovery), elevata uniformità di temperatura interna.
Tutto il circuito termofluidodinamico è realizzato ai fini della massima funzionalità (efficienza, affidabiltà) e della massima facilità circa le operazioni di manutenzione.
I refrigeranti impiegati sono atossici, non infiammabili, non esplosivi ed ecologici (massimo ripetto dell'ambiente) HC free, CFC free, HCFC free (ODP=0 OZONE DEPLETION POTENZIAL).
Su specifica richiesta dell'utente possono essere forniti impianti con refrigeranti naturali HC.
Nei modelli di capacità molto elevata (da 500-600-700 litri) è stata resa disponibile una nuova soluzione per by passare, durante la fase di pull down di start up, il vapore surriscaldato del 2° stadio, per eliminare i picchi di accensione del motore elettrico del compressore, e ridurre dunque il conseguente stress termo meccanico.
Il dispositivo, denominato SPED (Start up Pressure Equalizator Device), viene installato su richiesta, elevando a 5 anni la garanzia sui compressori.